giovedì 31 ottobre 2013

Project - a country Kitchen


Questo è il progetto di una cucina in stile country, anche se non troppo rustico, per una casa di campagna per una nostra cliente. La cucina è stata sviluppata seguendo alcune sue semplici indicazioni e cioè:

- Non la voleva lineare
- La cucina doveva svilupparsi lungo la parete di fronte alla porta d'ingresso
- Sulla parete a sinistra dell'ingresso doveva collocarsi una penisola con angolo break
- Si doveva trovare posto per una sua vecchia credenza di colore rosso
- Il tavolo, tondo, doveva essere sistemato vicino alla grande porta finestra sulla terrazza

L'ambiente, molto grande, permetteva quindi l'inserimento di tutti questi elementi, anzi, lo spazio viene sfruttato perfettamente, risultando così nè troppo pieno, nè vuoto.




Considerato il colore vincolante della credenza ho optato per una cucina dalle tinte neutre, sia per pavimenti + pareti + muratura della cucina + colore della cucina (la cliente la desiderava bianca).















[source 1 e 2]

La parete a destra della cucina, nella quale si apre la grande porta finestra, stendere una pittura effetto lavagna, divertente ed utile in cucina per annotare la lista della spesa. Ma che interrompe la monocromia legata ai non colori della cucina e parete (bianco/grigio/porpora molto desaturato...)





Per la parete a sinistra, sulla quale abbiamo inserito la penisola, suggerirei di lasciarla "vuota" e bianca, in modo da legarla alla tinta della cucina. Per decorarla senza riempirla, delle cornici vuote appese alla parete.



Tinte neutre anche per il pavimento. La cliente in questo caso non voleva il legno, quindi si è optato per una piastrella, sicuramente più pratica per la cucina.




Eviteri tinte sul beige (come la foto qui sotto), personalmente credo leghino maggiormente colori freddi, più grigi più "vicini all'azzurro o rosa" come i pavimenti delle foto precedenti.

[pavimenti Cramica Fioranese

Sopra la penisola della cucina delle lampade a soffitto, semplici, moderne, che dialoghino attraverso il contrasto con la cucina più classica.





Mentre, appesa alla parete dipinta con la tinta lavagna inseriamo un punte luce rappresentato da una piccola plic, magari rossa, per richiamare il colore della credenza che siamo andati a porre sulla parete di fronte alla cucina, quella dove è collocata la porta d'ingresso.


















venerdì 18 ottobre 2013

Try the black never came back? Il nero in cucina (ambientazioni)

(nel caso ve lo chiedeste, sì, il titolo è ironico)

E' piuttosto insolito trovare una cucina nera nelle case italiane, soprattutto per quanto riguarda l'arredamento Total Black, soprattutto quando la cucina non è moderna.
Le cose vanno diversamente però nelle case dell'east cost americana, in quelle inglesi e più in generale nord europee.
Il nero non incupisce, come spesso si crede, l'ambiente, anzi, l'effetto che ne risulta io lo descriverei elegante e molto ricercato ed è per questo che volevo proporre alcune soluzioni che ho spulciato nel web. Ricerca fatta per capire meglio accostamenti di colore e finiture, proprio per non rendere tetro lo spazio cucina di una cliente che forse oserà acquistare la cucina tema del post.

Partendo da alcuni punti fissi, richiesti dalla cliente, ho dato il via alla ricerca.
Primo: il dover mantenere un blocco cucina in acciaio (tra l'altro mi pare proprio identico a quello della foto, uno smeg in acciaio a 4 fuochi con forno).



E l'accostamento dell'acciaio al nero mi sembra un ottimo punto di partenza, poichè interrompe e spezza una fascia che altrimenti diventerebbe troppo scura.










Alcuni importanti accorgimenti di cui tener conto, in una progettazione che preveda colori molto scuri, scontato dirlo, è il fattore della luce: gli ambienti quinti dovranno essere molto spaziosi e con aperture che permettano alla luce di entrare.
Accostare elementi di finitura molto chiari aiuta a non incupire troppo l'ambiente, ecco quini che vi suggerisco di fare molta attenzione alla scelta del piano cucina, del pavimento e delle piastrelle di rivestimento. Come nelle foto precedenti l'uso del bianco (o grigi molto, molto chiari) oltre ad illuminare la cucina, la fa risaltare e la rende molto elegante.

Se il vostro gusto è più "europeo" e meno classico, anche il gioco con tinte molto forti di contrasto risulta essere un elemento molto interessante, proprio come accade alla cucina della prima foto, dove per il rivestimento della cucina sono state scelte delle piastrelle color ottanio.


Quando l'utilizzo del nero diventa TOTALE, per puristi e minimalisti, la stanza intera della cucina diventa, per quanto semplici (quasi poveri) possano essere i suoi mobili, un oggetto di design. Basta svuotarla per non appesantirla troppo e pure il muro potrà essere dipinto di nero.





Assieme al nero oltre all'acciaio un altro materiale che si sposa bene a questo colore (che osserviamo qui sopra) è il legno, ed in particolare il legno grezzo. L'accostamento di nero + acciaio + legno grezzo fa si che l'ambiente si connoti come spazio metropolitano, uno spazio industriale che pare il risultato del riutilizzo di materiali di recupero.
Quindi fondamentali diventeranno il tavolo e le sedie ed i pavimenti.







Anche l'accostamento di pezzi di design, in particolare quelli in legno anni '30 alla Alvar Aalto, Gio Ponti, contribuiscono, così come i materiali grezzi, al ri-creare uno spazio metropolitano.









Ed ovviamente la scelta dei complementi come le lampade e l'oggettistica. 



















giovedì 10 ottobre 2013

Portfolio - Presentazioni di alcuni lavori svolti durante i primi anni universitari

Attraverso il sito on-line di Issuu,
ho pubblicato il mio portfolio di laurea della triennale in Scienze dell'architettura presso lo Iuav,
lo trovate all'indirizzo http://issuu.com/marysunright/docs/portfolio



Alcuni esami inseriti, di cui faccio qualche carrellata veloce,
il corso di restauro, prof. N. Pirazzoli

























Urbanistica, prof.ssa A. Marin
























Interni, prof. S. Pittini





















































Progettazione architettonica e urbana, prof. V. Spigai























Workshop, proff. Miller & Maranta (Univ. di Mendrisio)












lunedì 19 agosto 2013

Who i am (a personal CV)

Mi chiamo Brigitta Destro,

sono nata a Padova nel 1986.

Laureata allo IUAV - Facoltà di archietettura di Venezia nel 2012,
ho frequentato il corso magistrale in Archietettura per la Costruzione, 



conseguendo la Tesi in collaborazione con l'ATER di Venezia che mi è valsa il 
PREMIO LUIGI PICCINATO 2013

riguardante  "La rigenerazione del patrimonio edilizio abitativo dell'ATER di Venezia costruito nel dopoguerra".

Nel Gennaio 2013, ho sostenuto l'esame per l'abilitazione alla professione di architetto.

Attualmente svolgo l'attività professionale come socia nel negozio di arredamento di famiglia, Destro Arredamenti occupandomi prevalentemente di progettazione d'interni.





My name is Brigitta Destro
I was born in Padua in 1986.
Gaduated at IUAV - Architecture University in 2012,
I attended the course in Bulding design,


earned the Thesis in collaboration with ATER of Venice. 
With this Thesis i won LUIGI PICCINATO PRIZE 2013


on "The regeneration of the building heritage of Venice ATER, 
that they were built after the 2nd World war."


In January, 2013, licensed architect.

Currently I work as partner in the family furniture store, Destro Arredamenti, mainly as interior designer.

sabato 17 agosto 2013

The Thesis project - part 1

La Tesi che ho svolto assieme al mio compagno di studi,
l'arch. Michele Pavoni della MPa Architettura,



ha visto come tema principale la riqualificazione del fronte lagunare dell'isola della Giudecca a Venezia, attraverso il progetto di residenze di edilizia popolare a basso costo per l'Ater di Venezia.
Il progetto si è concentrato prevalentemente sullo studio di tecniche che velocizzassero la realizzazione degli edifici attraverso l'impiego di sistemi costruttivi che prevedessero un montaggio "a secco" delle varie componenti.

Un altro elemento, ma stavolta di carattere compositivo, che ha contraddistinto questo progetto è stata l'analisi del sito. Proprio attraverso questa analisi abbiamo cercato di riprendere la vocazione e gli usi di quel luogo, un posto dove la vita domestica si univa a quella lavorativa, un lavoro però che consisteva nella piccola cantieristica navale.
  











Un riferimento che abbiamo a lungo studiato per lo sviluppo planimetrico del nostro progetto:
il progetto per l'Ospedale di Venezia di Le Corbusier.



Ecco una meravigliosa ricostruzione 3d di questo progetto con un altrettanto meritevole spiegazione 
a cura di Roberto Sinatra & Elisabetta Marsella.

Ecco perchè ho detto no (a malincuore) al Fucsia.

[Altro post di "assestamento" tecnico,
spero a breve di stendere l'about us]

Alcuni miei amici hanno usato per i loro loghi proprio il fucsia, quindi ho mosso un poco la ruota cromatica di Illustrator e alla fine ho optato per quel (all'incirca) turchese.

Loro sono i 360 grammi, Alessandro e Stefano, rispettivamente architetto e grafico, spaziano dalla grafica, al giornalismo fino all'architettura.
Poi ci sono gli abacO, altri compagni universitari e loro si occupano principalmente di architettura.

Riallacciandomi ai colori di tendenza ed ai siti che aiuto a prendere queste amletiche decisioni, ne ho trovati altri di parecchio interessanti, anche per trovare eventuali coordinati per fare i giusti abbinamenti.
Perchè, in questo caso (grafica, interior design, architettura...), l'abito fa il monaco e come.

 
E' il caso di  ColourLovers.com,Una community nella quale persone di tutto il mondo creano e condividono colori, palette e pattern con sezioni specifiche per quanto riguarda le tendenze colori per la casa/arredamento, moda, siti web, matromoni ecc.







































Poi Colrd.com 
simile a ColourLovers, per scoprire le ultime tendenze, gli accostamenti cromatici e creare le proprie palette condividendole.

















Ancora, Design-seeds.com,
l'ispirazione deriva sempre dal catturare attraverso lo strumento contagocce i colori presenti in una fotografia dai colori ben accostati, costruendo una palette colori di cui facilmente si potranno capire le caratteristiche: colori freddi/caldi, saturati/desaturati...
























Stessa logica, ma con la palette è ricavata da splendidi disegni e gli accostamenti vengono fatti seguendo l'ordine di gradazione cromatica nadiartdesign.tumblr.com/






















Un'analisi più specifica, mirata a capire come i colori influenzino la cultura, la psicologia, è quella intrapresa da http://theultrabright.com/





















E per le scelte riguardanti l'Interior designer,
Houzz.com


















Nell'indecisione, come per ogni cosa, internet ha la risposta ad ogni domanda.